Minimalista, intermedia oppure stabile? Prima di acquistare una scarpa da running è decisamente importante fare alcune valutazioni, non solo di ordine economico. Molto importante è capire quale scarpa si adatta meglio alle vostre esigenze. Ma come fare per districarsi nella scelta?
In questo articolo vedremo di capire come funziona il mondo delle scarpe da running e quali considerazioni è utile fare, prima di avventurarsi nell’acquisto della vostra compagna nel tempo libero.
L’importanza delle scarpe da running
Innanzitutto, come moltissimi di voi sapranno, bisogna dire che le scarpe da running si dividono in diversi gruppi, in base alle loro caratteristica costruttive e prestazionali.
Questo è il punto di partenza, quello da cui originerete le vostre scelte. Chiaro che non si tratta della Bibbia, perché ogni persona è un caso a sé e una scarpa di un gruppo potrebbe non essere adatta al piede di una persona, mentre essere perfetta per quello di un’altra. La classificazione è un qualcosa di tecnico che serve per capire meglio a quale tipo di uso è adatta la scarpa in questione ma, ovviamente, la scelta spetta all’utilizzatore finale. Chiaramente, solo voi sapete se userete le calzature che volete acquistare per una gara o per l’allenamento, il tipo di terreno su cui andrete a correre, le distanze medie che percorrerete, se per voi sarà una semplice attività di relax o rappresenterà il semi agonismo, se non il professionismo vero e proprio.
Per non parlare dell’appoggio del piede a terra, una caratteristica fisiologica che è comune a tutti, ma che non viene eseguita da tutti nello stesso modo, come vedremo più avanti. Oppure il peso, anche lui influente sulle caratteristiche delle scarpe. Vogliamo ricordarvi che una scarpa per corridori leggeri è rivolta a quelle persone che hanno un peso corporeo che non supera i 65 chilogrammi, mentre la media è per chi ha un peso compreso in un range fra i 65 e i 75 kg e la pesante è concepita per chi va oltre questi parametri. Riflettete per un attimo sul fatto che quando correte il peso che scaricate sui piedi aumenta di 3-4 volte, rispetto a quello che è il vostro peso da fermi, e avrete un’idea di quali forze entrano in gioco.
Il continuo progresso tecnologico, le ricerche in campo medico e bio ingegneristico, poi, hanno anche portato alla mutazione profonda dei concetti che sono alla base della realizzazione delle calzature, specie quelle da running. Mentre fino a 25-30 anni fa si ragionava su un concetto di “normalità” nell’appoggio del piede durante la corsa e di una sua, eventuale, correzione, oggi si parla soltanto di stabilità. Il concetto di “normalità” è stato completamente stravolto e si è arrivati alla conclusione che il corpo umano è una macchina così complessa da poter far fronte da sola anche ad eventuali “non conformità”, per mutuare un termine dal linguaggio tecnico. Come vedremo nei prossimi paragrafi, quando parleremo di pronazione e supinazione, una scarpa moderna non corregge una postura, ma la asseconda. Cercando non di correggere il corpo, ma di aiutarlo nello svolgere un’azione nel modo a lui più congeniale.
Fattori che influenzano la scelta della scarpa da running
Prima di andare a vedere nel dettaglio le varie categorie di scarpe da running è bene fare alcune considerazioni preliminari su tutti quei fattori che, a vario titolo, incideranno (più o meno profondamente) sulla scelta della calzatura più adatta alle vostre esigenze,
- Livello di allenamento
C’è una bella differenza tra l’essere appena partiti con questo sport, praticarlo poco e essere un corridore allenato che percorre qualche decina di chilometri in 2-3 puntate settimanali. Questo, inevitabilmente, inciderà pesantemente sulla tipologia di scarpe running da utilizzare.
- Tipo di percorso
Siete dei corridori su asfalto o praticate le strade di campagna? Eh, sì! Anche il tipo di percorso dovrà servirvi per capire meglio su quale prodotto indirizzare la vostra scelta.
- Postura del piede
Sono due i modi in cui si corre: di avampiede/punta o di tallone.
Chi si intende di running ha già capito, ma per gli altri permetteteci di spiegare un paio di cose sull’importanza dell’appoggio del piede.
Chi corre di avampiede/punta quando atterra appoggia il piede quasi esclusivamente nella parte anteriore mentre, chi corre di tallone, atterra su questa parte del piede, poi appoggia la parte mediana e, infine, tocca terra anche con la parte anteriore interna (l’alluce) che serve per imprimere nuovamente la forza necessaria per fare un’altra falcata. Questa appena descritta è la normale azione di un corridore, accanto alla quale convivono due “difetti”: la pronazione e la supinazione.
La prima è un’esasperazione della fase neutra: il piede tende ad avere un movimento verso l’interno troppo accentuato, dopo che il tallone ha toccato terra. Benché sia la caratteristica che possiedono la maggior parte dei corridori, è causa di lesioni e dolori al ginocchio.
La supinazione, invece, rappresenta il fenomeno contrario: dopo che il tallone ha toccato terra, il piede tende ad appoggiarsi verso l’esterno, causando una ridotta ammortizzazione quando impatta col suolo. I corridori supinatori, quindi, hanno bisogno di calzature flessibili che possiedano grandi capacità di ammortizzamento.
Come fate a sapere che tipo di corridore siete? Osservate attentamente le vostre scarpe: noterete che saranno più usurate in corrispondenza della parte del piede che usate maggiormente.
- Forma del piede
I piedi non hanno tutti la stessa forma: qualcuno ha la pianta stretta ed altri ce l’hanno larga. Anche questo fattore determina il tipo di scarpa da acquistare.
- Peso
Il peso è un altro elemento da prendere in considerazione, prima di procedere nella scelta della scarpa da running. Se siete leggeri ed allenati, per esempio, non avrete bisogno di scarpe con grande ammortizzamento, ma al contrario, se il vostro peso è di una certa entità sarà vero l’esatto opposto.
Detto questo che stiate cercando una scarpa da running per uomo o per donna, dovete sapere che le scarpe si dividono in 8 gruppi, contraddistinti da una sigla alfanumerica che va da A0 fino ad A7.
Di seguito cercheremo di capire meglio quali sono le caratteristiche delle scarpe di ogni gruppo e a chi sono rivolte.
Scegliere le scarpe da running: tipologie e caratteristiche
- A0 – Minimaliste o Bare Foot
Le capostipiti sono state le FiveFinger della Vibram. Il termine minimaliste non è scelto a caso: qui l’impiego dei componenti è rivolto allo stretto necessario, eliminando tutto ciò che non serve. La suola si compone di un solo strato. Garantiscono una posizione biomeccanica eccellente, lasciando ampia libertà di movimento alle articolazioni del piede che opera in modo naturale. In questo modo il piede è in grado di esercitare una forza maggiore, rispetto alle classiche scarpe da running. Sebbene siano adatte sia per l’allenamento dell’atleta vero e proprio che al dilettante, non sono concepite per un uso universale. Il loro scopo è fungere da integrazione nell’allenamento, insieme alle scarpe da running tradizionali, permettendo un graduale adattamento del piede.
Sapete cos’è il differenziale (spesso identificato con il termine anglosassone “drop”) in una scarpa? Per chi non lo sa, ricordiamo che questo parametro indica la differenza di altezza tra il tallone e la pianta del piede, una sorta di “tacco”. Ebbene, nelle scarpe A0 il suo valore va dal piatto fino ai 10 mm. È un dato interessante, perché con un differenziale inferiore ai 10 millimetri si sollecita moltissimo il tendine di Achille.
Per onor del vero, va anche precisato che recentissimi studi, eseguiti dai medici del Laboratorio di Ricerca in Medicina dello Sport dell’Università del Lussemburgo hanno evidenziato che il rischio di infortuni, calzando scarpe con drop basso (0 mm oppure 6 mm), è alto in chi corre con regolarità durante la settimana, mentre è nullo in chi non corre con assiduità.
Sono scarpe per chi ha un modo di correre molto naturale, in cui il tallone viene sollecitato pochissimo.
Comodissime, ma faticose per le gambe.
Scarpe A0, utilizzo: adatte alla corsa veloce e nell’allungo. Considerazioni: scarpe molto comode, ma non stabili, non ammortizzate e con un differenziale molto basso che affatica le gambe. Solo per chi corre in modo naturale da moltissimo o per chi vuole abbinare questa tipologia di corsa ai metodi più tradizionali.
- A1- Superleggere o Racing
Non pesano più di 250 grammi, hanno pochissimo differenziale, spesso addirittura piatte e non hanno potere ammortizzante, scaricando tutto lo sforzo sulle articolazioni.
Questo perché l’ammortizzazione rende più comoda la corsa, ma fa perdere molta velocità e in una gara la velocità è fondamentale.
Va detto, anche, che queste scarpe non hanno nessun tipo di controllo del movimento, quindi l’utilizzatore deve possedere buona stabilità e postura durante la corsa.
Scarpe A1, utilizzo: gare su asfalto o pista.
Considerazioni: scarpe da gara, adatte ad atleti leggeri o super leggeri. Assolutamente da evitare da chi pesa più di 70 kg, dai lenti e dai pronatori; anche in allenamento.
- A2- Intermedie o Performance Cushioning
Il peso di queste scarpe oscilla fra i 250 e i 300 grammi. Possiedono buona flessibilità nell’avampiede, unita ad un buon controllo del movimento del retropiede. Il differenziale ha un valore medio, così come l’ammonizzazione (il termine tecnico con cui si indica il potere di ammortizzazione di una scarpa). Alcuni modelli sono dotati di supporto antipronazione.
Scarpe A2, utilizzo: gare e allenamenti veloci. Adatte a podisti leggeri, in attività da molto tempo. Gli atleti più lenti e/o quelli più pesanti possono usarle in gara, mentre sono sconsigliate ai neofiti.
Considerazioni: sono scarpe veloci, ma più ammortizzate delle A1 e, sovente, offrono anche supporto al piede. Adatte a chi è abbastanza leggero, sia per la gara che per l’allenamento, senza la spartanità della A1. Inadatte, comunque, a chi ha problemi di pronazione o supinazione e a chi pesa più di 75 kg.
- A3- Massimo Ammortizzamento o Cushioning o Neutral
Pesano dai 300 ai 400 grammi e hanno forma semi curva o dritta. Qui il differenziale è piuttosto pronunciato, allo scopo di proteggere tallone e tendine di Achille. Anche l’ammonizzazione è piuttosto elevata, insieme ad una buona flessibilità. Manco a dirlo, la velocità viene penalizzata a favore del maggiore comfort.
Scarpe A3, utilizzo: sono le scarpe più utilizzate dal grande pubblico. Adattissime a chi si sta avvicinando alla disciplina del running, per chi predilige la buona ammortizzazione alla prestazione e per chi pesa intorno agli 80 kg.
Considerazioni: potremmo definirle le scarpe per tutti. Si adattano bene sia a chi ha un appoggio neutro che a chi è pronatore o leggermente supinatore. È sicuramente utile ricordare che la stragrande maggioranza dei podisti che fanno uso di plantari personalizzati li abbinano a questa tipologia di scarpe.
- A4 – Stabili o Support
Pesano quanto le A3. Il nome dice molto di loro: sono le scarpe indicate per chi non ha un buon controllo del piede quando corre.
Scarpe A4, utilizzo: I supporti di cui sono provviste, infatti, sono un antidoto all’iperpronazione. Per dirla in parole povere, sono delle A3 dotate del supporto di stabilità. Considerazioni: scarpe vietate ai supinatori, perché espressamente studiate per i podisti che hanno il problema opposto.
- A5 – Trail Running
Il loro peso è identico a quello delle A3 e delle A4: dai 300 ai 390 grammi.
Sono scarpe “fuoristrada”, studiate per tutte quelle situazioni che non sono la pista o l’asfalto di città, in grado di garantire ottime prestazioni anche su fondi irregolari e/o scivolosi.
Sono calzature a calzata perfetta, all’interno delle quali il piede non “balla” e la tomaia è rinforzata nei punti più soggetti ad impatti. Garantiscono protezione, aderenza sul bagnato e alle basse temperature. Inoltre, non trattengono il fango nella suola e offrono buona ammortizzazione.
Scarpe A5, utilizzo: concepite per proteggere il piede, sono adatte per tutti gli usi, sia in gara che durante l’allenamento. Ottime anche per i dilettanti che corrono su percorsi naturali. Sono adattissime per tutte quelle situazioni in cui è fondamentale la presa della suola che, peraltro, ha disegno a carrarmato, proprio per garantire il miglior grip possibile. Si usano in presenza di: erba, legno, acqua, roccia, fango, ecc.
Considerazioni: adatte a tutti e per tutte le necessità, quando i percorsi sono off-road.
- A6 – Jogging
Il loro peso va dai 300 grammi in su. Qui siamo in presenza di calzature non tecniche e non considerabili come calzature da running. Le citiamo per dovere di completezza nell’informazione. Sono soffici e confortevoli, ma anche pesanti e senza nessuna caratteristica particolare.
Scarpe A6, utilizzo: da usare per la semplice camminata e quelle attività che non rientrano nel novero del running vero e proprio, come: jogging e palestra.
Considerazioni: a volte vengono definite come le scarpe dei principianti, ma non fidatevi troppo. Non hanno nulla di tecnico che possa ricondurle, anche solo vagamente, alle calzature da corsa. Sono più una scelta per essere “cool” ed informali nelle attività quotidiane, in palestra e, al massimo, per le passeggiate. Nient’altro.
- A7 – Chiodate o Specialistiche o Track
Il peso di queste scarpe non supera mai i 200 grammi. Hanno una forma curva, dotate di tacchetti (per garantire il massimo grip possibile) e sono costruite per garantire l’appoggio sull’avampiede.
Scarpe A7, utilizzo: sono anche definite scarpe specialistiche proprio perché riservate alla specializzazione, ossia l’atletica leggera e le gare su pista.
Considerazioni: costruite in diversi modelli, a seconda dello specifico utilizzo a cui saranno destinate (ostacoli, mezzofondo, velocità, giavellotto, lancio del disco, salto in alto, salto in lungo, ecc.), queste scarpe sono riservate agli atleti di professione che concorrono nell’atletica leggera.
Come scegliere le scarpe running migliori
Avete visto quali elementi sono determinanti nella scelta delle calzature adatte a voi e, poi, avete consultato come vengono classificate le scarpe, in base alle caratteristiche che offrono al corridore.
Quindi, risulta evidente che l’uomo o la donna che praticano la corsa con costanza o chi è un principiante dovranno rivolgere le loro attenzioni versoscarpe da running A3. Così come chi ha un peso che si aggira sugli 80 kg o più. Molto ammortizzate, comode e con un’ampia superficie d’appoggio saranno la scelta vincente, magari non in termini di velocità, ma sicuramente di comfort.
Avete notato che le scarpe più leggere sono le A1 e A2. Con un peso che non supera i 250 grammi le A1 sono pensate per i velocisti che non hanno problemi di appoggio, mentre le A2 sono per chi ha difetti di pronazione, pur mantenendo ottime doti di velocità. Certamente, non sono per persone pesanti: massimo 75 kg di peso, non di più, che nelle A2 sarebbe addirittura meglio contenere entro i 70. Quindi, adatte a chi non ha problemi di postura o agli arti inferiori e fa gare.
Se avete problemi di pronazione, probabilmente, dirotterete la vostra scelta verso le scarpe running A4, scarpe appositamente studiate per questo tipo di problematica.
Naturalmente, se il vostro hobby è correre nei vialetti sterrati dei parchi cittadini o fare lunghe corse in strade di campagna, sarà d’obbligo puntare su una scarpa A5 che garantisce la necessaria robustezza e sicurezza, grazie anche all’intersuola che protegge i piedi dalle asperità del terreno.
Le A6, ve lo ricorderete sicuramente, le abbiamo citate per completezza d’informazione. Non sono scarpe da running, sono concepite per fare jogging e passeggiate. Se fate questo tipo di attività, comunque, potrete dargli un’occhiata.
Gli atleti che praticano l’atletica leggera, invece, punteranno sicuramente su scarpe A7.
Ricordate che il piede deve essere comodo nella scarpa e questo è più vero ancora quando si tratta di correre. Inoltre, se utilizzate plantari portateveli dietro quando andrete a provare le scarpe o tenetene conto nella valutazione del numero di piede se fate un ordine online.
Qui abbiamo cercato di dare un’informazione più completa possibile (senza volerci sostituire ai medici dello sport) e una serie di consigli per aiutarvi nell’operare una scelta che, comunque, rimane la vostra scelta: sarete voi a dare il giudizio finale. Dal canto nostro, vi invitiamo a dare una sbirciatina al nostro sito, chissà che non troviate le scarpe da running che stavate cercando.