Il guardaroba maschile comprende numerose tipologie di scarpe, diverse tra loro per le caratteristiche estetiche, per i materiali e anche per il tipo di impiego che se ne può fare. In questa breve rassegna cercheremo di capire quali sono i modelli di scarpe a disposizione degli uomini, come si chiamano e quando vanno utilizzate.
Le stringate da uomo
- OXFORD dette anche Francesine
Le Oxfords apparvero per la prima volta in Irlanda e Scozia, dove erano chiamate Balmorals. Il nome Oxford venne dopo, quando, nel XIX secolo, furono indossate dagli studenti ribelli che non volevano portare gli stivali alti fino alla caviglia (calzatura d’ordinanza dell’epoca). Le Oxford sono appunto una derivazione di quelle calzature.
Caratteristiche: in questo tipo di calzatura le parti della scarpa nelle quali si trovano i fori per far passare i lacci (il gambetto) sono cucite sotto la mascherina. In questo modo la scarpa ha un’apertura limitata ma nasconde perfettamente il calzino.
Quando
indossarle:
sono le scarpe da uomo eleganti per
antonomasia, da utilizzare nelle occasioni ufficiali. Universalmente
riconosciute per essere le calzature più eleganti in assoluto.
- DERBY
Devono il loro nome al conte di Derby che le adottò alla fine del sec. XVIII. La loro diffusione fu contemporanea alle Oxford, ma il loro utilizzo era riservato ai momenti di caccia. Cominciarono ad essere utilizzate anche in città soltanto nel secolo scorso.
Caratteristiche:
In queste calzature, a differenza delle Oxford, il gambetto viene cucito sopra
la mascherina
e vi si sovrappone. La scarpa risulta più comoda da indossare,
perché i lembi del gambetto, quando vengono allacciati, avvolgono il collo del
piede.
Quando
indossarle:
le Derby sono le cugine meno eleganti delle Oxford. Sono comunque perfette
quando è necessario adottare uno stile ricercato ed impeccabile. Un elemento
che caratterizza ulteriormente le Derby è il numero degli occhielli: dai tre ai
sei, in base al livello di formalità al quale si punta.
- Brogue
A voler essere pignoli, questa non è una vera tipologia di scarpe, ma la rielaborazione delle Oxford e delle Derby.
Caratteristiche:
avete presente quando le Derby o le Oxford presentano la tomaia decorata con
disegni traforati? Bene, queste sono le Brogue. Esistono due tipi di Brogue in
realtà:
- Full Brogue o Wingtips. Quando i trafori sono molti fitti e la punta è decorata come una sorta “W”.
- Semi-Brogue. Qui il motivo è più
semplice e rappresentato da una cucitura, chiamata “cap toe”, che attraversa la scarpa in senso orizzontale ed è
sottolineata da tanti trafori.
Una curiosità: oggi la lavorazione è considerata un elemento di stile, in realtà però è nata come necessità dei contadini; i “buchi” servivano infatti per far defluire l’acqua che entrava nelle scarpe durante il lavoro nei campi.
Quando
indossarle: originali e molto decorative, le Brogue sono comunque scarpe informali,
sebbene dotate di un’eleganza particolare.
Scarpe classiche da uomo
- MOCASSINI: queste scarpe sono state inventate dagli Algonchini, i nativi americani che occupavano i territori che oggi costituisconi il Canada. Non solo, anche il termine mocassino deriva dal nome originale con cui gli amerindi chiamavano queste calzature.
Caratteristiche:
i mocassini possiedono la particolarità di non avere stringhe. Esistono diversi tipi di mocassino da uomo e possono
essere in tessuto, in pelle o in suede e in diverse tonalità.
Quando
indossarle:
i mocassini non sono scarpe formali, possono essere usati nel tempo
libero o in ufficio, ma lontani da riunioni ufficiali. Va sottolineato però che
qualcosa sta cambiando: alcuni stilisti hanno creato versioni glamour da sera (in
fondo, Fred Astaire li indossava con il frac…)
- PENNY LOAFER: anche in questo caso non si tratta di una tipologia di scarpa ma di una rivisitazione del mocassino. Il nome Penny Loafer nasce infatti dall’usanza degli studenti di infilare un penny nel taglio a diamante che caratterizza la decorazione frontale della mascherina.
Caratteristiche: La mascherina frontale decorativa con il classico taglio a diamante
Quando indossarle: come i mocassini classici, anche i Penny Loafer non sono scarpe formali e come questi possono essere usati nel tempo libero o in ufficio, non in contesti in cui la formalità sia di rito.
- MONK STRAP: sono state create ispirandosi alle calzature indossate dai monaci per i lavori nei campi, da cui deriva anche il loro nome. Sono scarpe meno formali delle Oxford ma più formali delle Derby.
Caratteristiche: scarpe chiuse, con la tomaia che risale verso il collo del piede, sulla quale si sovrappone un’ala allacciata lateralmente da una o due fibbie. I modelli ad una fibbia vengono definiti single monk strap, mentre quelli a due fibbie prendono il nome di double monk strap, o dub-monks. La punta può essere liscia o avere il cap toe.
Quando indossarle: si adattano bene sia ad occasioni formali (anche se non a livello delle Oxford) che ad occasioni dove la formalità cede il passo al casual. Molto dipende anche dalle lavorazioni sulla tomaia e dal colore.
- POLACCHINE: scarpe alte fin sopra la caviglia, una sorta di stivaletto leggero.
Caratteristiche: realizzate in pelle o suede, con lacci per la chiusura. Sono caratterizzate da una tomaia pulita che rimane leggermente larga alla caviglia.
Quando indossarle: le polacchine da uomo hanno una vestibilità molto simile a quella degli stivaletti, per questo motivo si possono utilizzare in ufficio, in una giornata libera da riunioni d’affari e lontani da momenti formali.
- STIVALI: sono calzature che coprono i piedi, le caviglie e parte delle gambe. Gli stivaletti, invece, sono la versione in cui la tomaia arriva appena oltre la caviglia. Stivali e stivaletti possiedono solitamente un piccolo tacco.
Caratteristiche: A seconda dei modelli possono essere dotati di cerniere laterali oppure esserne completamente privi. Solitamente sono realizzati in pelle o in suede. Un particolare tipo di stivaletti sono i Beatles Boots, caratterizzati da una banda elastica posta ai lati delle caviglie.
Quando indossarle: sono scarpe adatte a contesti informali e molto casual ma possono essere indossati anche in contesti leggermente più formali, soprattutto nella brutta stagione.
Scarpe sportive da uomo
- SNEAKERS: le sneakers sono nate nell’ottocento, per mano di un ufficiale di polizia britannico che inventò un paio di scarpe con suola in gomma, molto silenziose, adattissime alla cattura dei malviventi. Successivamente, con Charles Goodyear e il suo metodo di vulcanizzazione della gomma si getteranno le basi tecniche che contribuiranno al successo delle sneakers.
Caratteristiche: possiedono tomaia in tela, pelle o suede e suola in gomma.
Quando indossarle: sono le scarpe da ginnastica classiche, senza una connotazione precisa. Adatte al footing, alla palestra e alle attività del tempo libero, in tutti i contesti informali, anche al di fuori del mondo dello sport.
- SLIPPER:scarpe molto simili alle pantofole, si tratta di calzature basse, a metà strada tra una pantofola e un mocassino.
Caratteristiche: sono caratterizzate da una punta affusolata e dalla forma che ricorda appunto una ciabatta. Vengono realizzate con materiali diversi: pelle, velluto o cavallino. Possono essere in tinta unica o a più colori e, spesso, riportano dei disegni (iniziali, stemmi).
Quando indossarle: informali, ma elegantissime, per quegli appuntamenti dedicati alla vita privata in cui si vuole apparire al top dell’eleganza.
- SANDALI: sono calzature aperte che lasciano per gran parte il piede scoperto.
Caratteristiche: I sandali sono formati da una suola alla quale sono collegati lacci o strisce che avvolgono il piede. Per la suola si usano materiali diversi che possono essere: gomma, cuoio, materie plastiche oppure fibre intrecciate come rafia o paglia.
Nella versione infradito è presente un laccio posto fra l’alluce ed il secondo dito del piede che, allargandosi, va a congiungersi ai lati della suola, formando una specie di “Y”.
Quando indossarle: scarpe assolutamente informali, i sandali vanno utilizzati nel tempo libero e nei contesti in cui non sia necessaria l’eleganza.
- ESPADRILLAS: si tratta di scarpe basse, originarie dei Pirenei della Catalogna e dell’area Occitana. Queste calzature, originariamente, erano realizzate in sparto, una pianta mediterranea che si usa per fare corde e che in catalano viene chiamata espart.
Caratteristiche: la tomaia è realizzata in materiali vari che vanno dalla tela al cotone, fino a tessuti più pregiati. La suola viene realizzata in corda di iuta, anche se in alcune versioni viene utilizzata la gomma.
Quando indossarle: indicate per oufit vacanzieri, in cui si vuole sfoggiare un look morbido e rilassato.
- BOAT SHOES: sono scarpe derivate da calzature ideate dai nativi americani che vivevano lungo le coste. Si tratta della variante del mocassino più adatta ad essere utilizzata in presenza di acqua.
Caratteristiche: generalmente sono costituite da una tomaia in tela, pelle pieno fiore o nabuk che si accompagna ad una suola in gomma. La suola è caratterizzata da una lavorazione a lamelle che serve per imprimere maggior tenuta sul ponte bagnato di un’imbarcazione. Le stringhe dovrebbero essere in cuoio grezzo o tessuto.
Quando indossarle: nate per essere utilizzate sulle barche, queste scarpe oggi sono utilizzate anche nelle passeggiate in città.
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